La salute delle piante al centro delle politiche UE: focus su #planthealth4life

Una campagna europea che mette al centro l’importanza cruciale della salute delle piante, richiamando cittadini e operatori del settore a una maggiore responsabilità e attenzione. Si chiama #PlantHealth4Life ed è l’iniziativa promossa dall’EFSA per sensibilizzare l’opinione pubblica e rafforzare le difese contro le minacce che colpiscono il patrimonio vegetale.

Nel contesto globale attuale, minacciato dal cambiamento climatico, dalla pressione crescente sulle risorse naturali, dall’incremento degli scambi commerciali e da una progressiva incidenza di fitopatie, la difesa fitosanitaria si configura come una priorità strategica. Non si tratta solo di proteggere le colture ma di preservare la sicurezza alimentare, la stabilità ecologica, la resilienza e competitività di intere filiere produttive, come quella florovivaistica.

Le piante sono pilastri essenziali della vita sulla Terra: forniscono l’80% degli alimenti che consumiamo, regolano il clima assorbendo CO₂ e generando ossigeno, preservano il suolo e la biodiversità degli ecosistemi. Per questo è nostro compito proteggerle.

 

L’impatto economico: il costo della mancata prevenzione

Le piante sono un importante pilastro economico, poiché generano valore lungo le filiere agricole, forestali e ornamentali, creando opportunità di lavoro e sostenendo le economie locali.

In un mondo sempre più interconnesso, l’introduzione e diffusione accidentale di patogeni e parassiti attraverso lo spostamento di piante e prodotti vegetali rappresenta una minaccia concreta non solo per l’agricoltura ma per la tutela degli ecosistemi locali, alterando gli equilibri degli scambi commerciali e causando perdite economiche. Secondo la Commissione Europea, i danni causati da organismi nocivi superano i 10 miliardi di euro l’anno nella sola UE. Per questo motivo, le normative fitosanitarie europee si sono fatte sempre più stringenti fino a rendere obbligatori certificati e passaporti in materia di importazione/esportazione.

 

L’impatto ambientale: il danno alle piante si traduce in squilibrio ecologico

Quando sono in salute, le piante contribuiscono a mantenere stabile l’ambiente e garantiscono risorse fondamentali. Quando invece si ammalano, tutto l’ecosistema ne risente.

La presenza di organismi nocivi o fitopatie compromette l’integrità fisiologica delle piante, riducendone la crescita, limitando le rese produttive e, nei casi più gravi, determinandone la morte. Le conseguenze di tali stress non si esauriscono sul piano agronomico con una ridotta disponibilità di riserve alimentari, ma si estendono all’intero sistema ambientale, generando squilibri ecologici e perdita di funzionalità del suolo.

 

Minacce per la salute delle piante: le sfide per la sicurezza fitosanitaria  

La presenza di organismi nocivi da quarantena e la loro propagazione incontrollata sono tra le principali cause di degrado degli habitat naturali e agricoli. L’Unione Europea ha definito un elenco di 20 organismi nocivi da quarantena prioritari, stabilendo prevenzione, sorveglianza e contenimento rafforzato come obblighi normativi per le imprese che movimentano piante.  

Le alterazioni climatiche, inoltre, intensificano questo rischio: temperature più alte e piogge irregolari favoriscono la proliferazione di malattie e organismi nocivi.

 

Le azioni individuali e collettive da intraprendere

La campagna incoraggia l’adozione quotidiana di comportamenti consapevoli e virtuosi, tra cui:

  • Viaggiare in modo responsabile: quando si rientra da Paesi extraeuropei, evitare di portare con sé piante, fiori, semi, frutta o ortaggi senza adeguata certificazione, per evitare di introdurre organismi nocivi.
  • Verificare la presenza del certificato fitosanitario: obbligatorio non solo per le importazioni commerciali, ma anche per quelle a fini ornamentali, hobbistici e domestici.
  • Adottare il passaporto delle piante: fondamentale per la circolazione dei prodotti vegetali all’interno del territorio comunitario, in quanto garantisce tracciabilità e conformità. Deve accompagnare materiali di moltiplicazione (semi, talee, bulbi ecc) e piante in vaso, da aiuola, vendute per scopi ornamentali.
  • Fare giardinaggio responsabilmente: anche chi pratica giardinaggio domestico può contribuire piantando specie locali, limitando l’uso di agrofarmaci e monitorando la salute delle proprie piante per riconoscerne tempestivamente i segni di malattie.
  • Effettuare acquisti consapevoli: prima di effettuare acquisti di piante e semi da Paesi terzi, è importante assicurarsi che siano accompagnati da un certificato fitosanitario valido.
  • Educare le nuove generazioni: promuovere la cultura della prevenzione fitosanitaria è essenziale per costruire una coscienza ambientale fin dai primi anni.

 

Strumenti digitali a supporto: il ruolo di Phytoweb

Sviluppato da ANVE in collaborazione con ICE-Agenzia, il portale Phytoweb rappresenta una risposta concreta agli obiettivi di #PlantHealth4Life: consente di accedere all’elenco costantemente aggiornato degli organismi nocivi prioritari, di consultare in tempo reale le regole di movimentazione riguardanti i Paesi di destinazione, di emettere passaporti digitali delle piante e di pianificare una gestione del rischio fitosanitario puntuale ed efficace.

 

Le recenti emergenze fitosanitarie, come la diffusione della Xylella o l’invasione della cimice asiatica, hanno dimostrato quanto possano essere gravi le conseguenze di una mancata prevenzione. Questa campagna si pone come una risposta concreta e coordinata per alzare il livello di consapevolezza delle persone sull’argomento e spingerle all’azione, affinché diventino i primi promotori del cambiamento.

Perché proteggere le piante significa proteggere la vita.

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